A Natale nasce un atelier etico ed etnico
Concerto Gospel & Spiritual a Trento il 15 dicembre. Un’occasione speciale per presentare un progetto legato ad un atelier etico ed etnico. In sintonia tra “richiedenti asilo” dal west Africa e sarti locali. Trentini ma non solo, per rammendare gli strappi di questa società. Per ricucire i rapporti con i locali. Tessere nuove relazioni. Attaccare bottone con i diffidenti o gli impauriti, per imbastire un dialogo tra diversi.
La nuova sede
La sartoria traslocherà dall’attuale sede presso il Centro Sociale Bruno. La nuova sede sarà alla casa di accoglienza San Francesco dei Frati Cappuccini in via dell’Ora del Garda a Spini di Gardolo. Dal profano,che ringraziamo per l’ospitalità sin d’ora concessa, al sacro. E punta a:
− Rinnovare i capi degli autoctoni, che vorranno servirsi di questa nuova attività “riparatrice”.
− Creare qualche linea di prodotto “afro”, da vendere nei mercati informali e rionali.
− Creare una linea di prodotti da vendere in ambito nazionale, attraverso il commercio equo e solidale ed altri canali.
Laboratori e mescolanze
Presso l’atelier verranno organizzati incontri e laboratori. Per dare vita a una mescolanza di saperi sartoriali tra nuovi e vecchi trentini. Il tutto terminerà tra dieci mesi con un defilé di moda. Le bellissime modelle di Salambò* indosseranno i capi confezionati dai neo sarti in una cornice da favola.
A promuovere l’atelier è l’ONG delle ACLI denominata Ipsia (Istituto Pace Sviluppo Innovazione Acli) e il Centro Astalli di Trento. Entrambi hanno come mission l’accompagnamento, anche lavorativo, dei rifugiati.
Concerto Gospel & Spiritual a Trento come dai campi di cotone
Il progetto parte con il botto. Avrà infatti luogo sabato 15 dicembre 2018 alle ore 20.30 un concerto Gospel & Spiritual. Ospitato dall’ottima acustica della splendida Chiesa di San Francesco Saverio in via Roma, 57 a Trento. E’ proprio a fianco dell’edificio delle ACLI Trentine. Il coro “Sing the glory” di Rovereto eseguirà un mix di Gospel & Spiritual. Confermerà il successo in Italia e non solo. Luci e colori avvolgeranno i corpi in movimento, a disegnare le vibrazioni dalle chiese afro-americane. Retaggio dei canti nei campi di cotone, dove c’era un solista che intonava, ed il coro degli altri schiavi che lo seguivano. L’entrata è a offerta libera. Il ricavato servirà per far decollare il progetto di un atelier “etico ed etnico”. Durante il concerto saranno esposti alcuni prodotti.
Vi aspettiamo numerosi e vi chiediamo aiuto nel passare parola.
*(Salambò è una rete nazionale e africana di sartorie. Prende il nome dall’omonima principessa del romanzo storico di Flaubert che, durante la prima guerra punica, portò la pace tra i cartaginesi)

